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CRO Bonifico Bancario Online e Postale: cos'è e a cosa serve

Cos'è un CRO (Codice di Riferimento Operazione) di un bonifico, a cosa serve e come si può calcolare? Guida completa al numero di CRO e approfondimento sul numero di TRN.

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Quando si fa un bonifico bancario si trasferiscono, semplicemente, soldi da un conto corrente bancario ad un altro. Se l'operazione è svolta tra due banche diverse, si parla di bonifico interbancario, proprio ad indicare il fatto che lo stesso è svolto tra due differenti istituti di credito, e in questo caso assume notevole importanza il numero di CRO, o “CRO bonifico”. Questo numero viene emesso sia che si tratti di un bonifico tradizionale, che di uno online, e sia che si parli di bonifico bancario che postale.

Attenzione: il CRO viene emesso solo per i bonifici tra due banche diverse; se il pagamento viene emesso tra due conti correnti all'interno della stessa banca, si parla di CRI (Codice di Riferimento Interno).

Vediamo in questo articolo che cosa è un CRO, che cosa significa e come fare per averlo.

Che cosa è un CRO bonifico bancario?

CRO, o meglio C.R.O. (puntato) è un acronimo che sta per Codice di Riferimento Operazione. Si tratta di un numero a 11 cifre (per chi si chiedesse di quante cifre è formato un c r o) che viene rilasciato dalla banca dell'ordinante, cioè dalla banca che emette il bonifico.

Scopo del numero di CRO è quello di permettere al beneficiario (o alla banca del beneficiario) di conoscere se il pagamento interbancario è andato a buon fine o meno.

Come è composto il numero di CRO

Le cifre (solo e tutti numeri) che compongono il CRO cambiano da cliente a cliente, pertanto non c'è possibilità di errore alcuno e si potrà sapere con certezza al 100% se un bonifico è stato fatto e se il denaro che ci si ritrova sul conto corrente appartiene a quel dato pagamento o meno.

Come trovare il CRO

Per trovare il CRO, in realtà, non bisogna fare assolutamente nulla, non è un numero “che si può avere”, dato che viene fornito direttamente dalla banca che effettua il pagamento e per conoscerlo basta andare sulla distinta del versamento effettuato. A questo punto basterà comunicarlo al beneficiario e il gioco è fatto.

Se non si trovasse il numero di CRO del bonifico appena fatto sulla contabile (potrebbe capitare) è sufficiente richiederlo alla banca, che è ovviamente tenuta a fornirlo. La ricevuta del bonifico non sempre potrebbe riportare il CRO, soprattutto se il pagamento richiede dei tempi tecnici e quindi viene elaborato in un secondo momento.

Il codice TRN ( Transaction Reference Number)

Se non si conosce il CRO, ma si è a conoscenza del codice TRN (il cosiddetto Transaction Reference Number) è possibile dedurre il Codice di Riferimento Operazione c r o partendo dal primo.

Il TRN, infatti, è un codice a 30 cifre (alfanumerico) e il CRO va dalla 6° alla 16° cifra, incluse. Gli ultimi due caratteri del codice TRN sono invece due lettere dell'alfabeto.

Come verificare se un bonifico bancario è stato fatto correttamente?

Se il bonifico bancario tarda ad arrivare e si volesse avere la certezza che è stato fatto in maniera corretta, ecco che sarà sufficiente fare un controllo dell'identificativo bonifico, così da avere la certezza che il ritardo è imputabile a tempi tecnici delle banche.

Nello specifico, per verificare che il CRO del bonifico bancario o del bonifico postale sia giusto bisogna fare la divisione modulo 13 delle prime 9 cifre (i primi 9 numeri) del numero di c r o , e il risultato deve dare esattamente le ultime 2 cifre del CRO stesso.

Invece, la verifica del t.r.n. per il bonifico può essere fatta controllando anche che gli ultimi due caratteri siano sempre delle lettere dell'alfabeto.

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martedì, 07 marzo 2017 - Autore: Gino Topini