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Prestiti dipendenti pubblici e statali, finanziamenti INPS ex-INPDAP 2017

Ottime condizioni per i prestiti dipendenti pubblici / statali: ecco in maniera più chiara le caratteristiche e i vantaggi dei finanziamenti INPS o ex INPDAP.

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Ottenere dei prestiti personali per dipendenti pubblici e statali grazie all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) è molto semplice oltre che conveniente grazie a dei tassi di interesse molto vantaggiosi e convenienti.

I finanziamenti per statali e pubblici possono essere chiesti nella classica forma del prestito personale, o in quella della cessione del quinto. Vediamo in questa guida come richiedere i prestiti INPDAP e tutte le loro caratteristiche in relazione ai lavoratori dipendenti.

Prestiti INPDAP dipendenti pubblici e statali: guida 2017

I prestiti personali per dipendenti pubblici possono essere richiesti tramite INPS (ex-INPDAP) o direttamente tramite un istituto di credito, ed in entrambi i casi presentano il vantaggio di offrire tassi agevolati rispetto alla media degli altri finanziamenti, risultando essere molto convenienti e competitivi.

Piccoli prestiti dipendenti pubblici

I lavoratori pubblici possono ottenere dei piccoli prestiti, di importo fino a 4 mensilità nette.

Questi si dividono in piccoli prestiti e prestiti pluriennali, dove i primi si riferiscono a dei finanziamenti con un importo ridotto e compreso tra una e otto mensilità. Invece, i prestiti pluriennali vengono erogati in base allo stipendio percepito e vanno restituiti completamente in un arco di tempo più elevato, trattandosi di una somma superiore.

I prestiti per dipendenti statali INPDAP possono essere richiesti allo stesso modo e l’unica categoria che non può avvalersi di questi finanziamenti è quella che riguarda i lavoratori privati. I prestiti INPS (ex-INPDAP) si basano su delle rate, nelle quali va restituita la somma con degli interessi. In questo caso specifico si parla di cessione del quinto nei prestiti per dipendenti pubblici, ovvero l’istituto preleva la rata direttamente dallo stipendio, non andando oltre la soglia di un quinto dello stesso. Si tratta di un metodo molto comodo e che dà la sicurezza, sia all’Istituto che al dipendente, che il prestito venga saldato regolarmente e senza imprevisti.

Come ottenere un prestito anche se cattivo pagatore

Grazie a questo metodo, è possibile ottenere un prestito anche se cattivo pagatore. Questo perché, se in passato si hanno avuto delle difficoltà nella restituzione di un prestito, in questo caso non si hanno più scuse, poiché la somma preventivata viene estrapolata direttamente dal proprio stipendio. Inoltre, i prestiti personali per dipendenti pubblici e ministeriali vengono concessi in base alla somma mensile percepita, in modo da non rischiare di richiedere un finanziamento fuori dalla nostra portata e che non saremmo in grado di saldare nei tempi previsti.

Come richiedere un preventivo sui prestiti per dipendenti pubblici

Per richiedere i prestiti INPDAP, in base alla categoria di destinazione (piccolo prestito, prestito pluriennale o, ancora, per pensionati con cessione del quinto), basta compilare il modulo appositamente fornito sul sito ufficiale e inviarlo telematicamente o per posta all’Istituto. Per avere un preventivo sui prestiti per dipendenti pubblici è possibile usufruire dello strumento messo a disposizione sui servizi online del sito dell’INPS, che permette di ottenere un calcolo della rata sui prestiti per dipendenti pubblici in base al proprio stipendio, scoprendo in anticipo a quale somma avremmo diritto. Nello strumento di calcolo vengono forniti anche i tassi di interesse da dover restituire, che variano da piccoli prestiti a prestiti pluriennali, più le spese di amministrazione.


Autore: Gino Topini

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