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7 punti importanti per chiedere un prestito personale

Dal capire di che cosa si ha bisogno fino all’importanza del calcolo della rata mensile del prestito, dal TAN e TAEG fino alle spese accessorie, quando sei alla ricerca di un prestito personale ci sono diversi aspetti da tenere in considerazione. Ecco un riepilogo completo.

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La richiesta di un prestito è qualcosa che, prima o poi, ci si può trovare a fare almeno una volta nella vita. Anche se siete i più grandi risparmiatori del mondo, potreste sempre trovare necessità di un finanziamento: per acquistare una nuova macchina, per un nuovo frigorifero, oppure per finanziare la spesa di un corso di laurea oppure di un viaggio.

Se non si è mai richiesto un finanziamento ci potrebbero essere alcuni punti “oscuri” cui si potrebbe voler trovare risposta, in questo articolo dunque affrontiamo e spieghiamo i fattori chiave da tenere in considerazione per trovare i migliori prestiti personali, quelli più adatti alle proprie esigenze e circostanze.

Di cosa hai bisogno?

La prima cosa è conoscere lo scopo del prestito in modo da sapere il tipo di finanziamento da cercare. Non è lo stesso fare domanda di un prestito per comprare una macchina o per seguire un corso di studi. La differenza potrebbe stare nel tasso di interesse, nella quantità totale di denaro che si può chiedere o nella modalità di rimborso (ad esempio, la cessione del quinto si rimborsa in maniera diversa rispetto ad un prestito personale).

Analizza il mercato dei prestiti

Con internet è tutto molto facile. Si possono semplicemente visitare i vari siti e i vari comparatori per trovare le banche che offrono i migliori prestiti del mercato, quali sono le caratteristiche e le condizioni del finanziamento. In questo modo ci si può fare un'idea migliore di quello che offre il mercato nel settore dei prestiti personali.

Tra i migliori comparatori di prestiti è possibile usare Prestitionline.it .

Calcolare la rata mensile del prestito

Effettuare il calcolo della rata del prestito è importante perché si può avere un'idea migliore e più precisa di quanto pagare mese dopo mese. Nel calcolo del canone mensile bisogna includere anche le altre spese accessorie, come quelle di apertura o di gestione della pratica e l'assicurazione sui prestiti.

Una decisione importante è quella che riguarda la percentuale di budget mensile da destinare al rimborso della rata mensile. Solitamente non bisognerebbe riservare una percentuale maggiore del 20% del proprio budget mensile all'importo della rata del finanziamento.

Da non dimenticare il tasso di interesse

Generalmente i prestiti personali hanno un tasso di interesse compreso tra l'8% e il 12%. La cosa fondamentale nella scelta di un finanziamento è quella di optare per quello al tasso più basso possibile. Da considerare che il confronto deve essere fatto usando il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) perché questo è il tasso di interesse che include tutte le spese accessorie legate ad un prestito (escluso il costo dell'assicurazione sui prestiti, che è facoltativa tranne per le cessioni del quinto, per le quali invece sono coperture obbligatorie).

Ricorda che ci sono due tipi di interesse: il TAEG e il TAN.

Il TAEG (tasso annuo effettivo globale) è il tasso di interesse che indica la spesa globale di un prestito finanziario. Il TAEG è calcolato secondo una formula matematica che prende in considerazione il tasso di interesse nominale del prestito, la frequenza di rimborso delle rate (mensile, trimestrale, ecc.) e le spese accessorie.

Il TAN è il costo che un prestito ha solo ed esclusivamente per il tasso di interesse.

Non dimenticate le spese accessorie

I prestiti hanno molte spese associate, le più comuni sono:

  • costo di apertura del prestito: la spesa legata all'apertura del contratto di finanziamento, viene di solito calcolata in percentuale rispetto alla somma richiesta (potrebbe esserci un minimo). Benché non tutte le banche lo dicano, queste spese non sono da sostenere se la banca rifiuta di concedere il finanziamento
  • costo di rimborso del prestito: una spesa che viene calcolata in percentuale sulla somma di denaro rimborsata in maniera anticipata. Solitamente tale valore è pari al 1%. in ogni caso non può mai essere maggiore rispetto al costo per interessi da pagare nel caso in cui si continuasse a rimborsare il finanziamento
  • commissioni di incasso rata: sono dei costi periodici che bisogna sostenere per ogni rata che si paga. Rappresentano le spese che l'istituto di credito va a sostenere in fase di incasso della rata

 

Leggere attentamente il contratto

Come si fa con qualsiasi prodotto finanziario è fondamentale leggere attentamente il contratto prima di firmare, anche le indicazioni più in piccolo.

Se avete domande o non capite qualcosa occorre sempre chiedere prima di firmare.

La legge ti protegge

Un ultimo punto che molte persone non conoscono è che la legge permette di rimborsare il prestito senza alcun costo e senza spiegazioni entro 14 giorni dalla firma del contratto. Se invece il contratto è stato eseguito, anche solo parzialmente, il cliente ha 30 giorni di tempo per recedere rimborsando il capitale ottenuto, gli interessi maturati fino a quel periodo e i costi che la banca ha sostenuto.

Se hai altre domande diccelo nei commenti, saremo lieti di aiutarti.


Autore: Gino Topini

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