Prestiti Cattivi Pagatori senza Garante e Garanzia

Prestiti per Cattivi Pagatori senza Garante: consigli e possibilità per chi cerca un finanziamento ma non ha garanzie ed è cattivo pagatore.

Autore: Gino Topini
Data di ultima revisione del testo: 5 aprile 2024
Tempo di lettura stimato: 8 minuti.

prestiti a cattivi pagatori sono finanziamenti concessi a chi è stato iscritto nel registro CRIF come cattivo pagatore, da qui il nome di questa particolare soluzione di finanziamento. Andremo ad affrontare in maniera approfondita tutto ciò che concerne questa forma di prestito, da chi la può richiedere fino a che alternative ci sono.

Chi sono i cattivi pagatori?

Con la definizione di cattivi pagatori ci si riferisce a chi è stato segnalato come tale ed è stato iscritto nell'apposito registro dei cattivi pagatori, noto anche come EURISC, tenuto da CRIF. In breve, l'EURISC è il sistema informatico dove ci sono i nomi di tutti coloro che hanno chiesto un finanziamento (sia cattivi pagatori che non) e dove si evince la storia creditizia di un soggetto (di conseguenza essere iscritti all'EURISC non è sinonimo di essere cattivo pagatore), mentre CRIF è un'azienda con varie sedi nel mondo, la quale detiene il registro EURISC di cui sopra.

Per diventare cattivo pagatore è teoricamente sufficiente non pagare in tempo anche una sola rata di un prestito o di un finanziamento. Non importa la motivazione, la condizione sufficiente è il mancato pagamento della rata. Nella pratica accade spesso che se si salta il pagamento di una rata, la società finanziaria tenta di riscuoterla nel mese successivo. Se riesce, solitamente non ci sono conseguenze, in caso contrario si potrebbe subire la segnalazione come cattivo pagatore. Per maggiori informazioni in merito occorre contattare la propria banca.

Perché è così difficile ottenerli?

Richiedere denaro in prestito presuppone, tra le altre cose, una buona "condotta" in passato nel settore finanziario. Questo include anche un rimborso costante e puntuale di eventuali finanziamenti contratti nei mesi o negli anni addietro. Se le cose non sono andate sempre esattamente così (ovvero si sono avuti dei problemi nel rimborso delle rate) si può essere stati iscritti nel registro dei cattivi pagatori. A questo punto, se si dovesse aver di nuovo bisogno di un prestito, le cose si possono fare difficili, in maniera particolare se non si ha alcuna garanzia. Il prestito cattivo pagatore senza garanzia da fornire ad una banca o ad una società finanziaria, è una cosa molto complessa e spesso non si riesce ad arrivare ad una conclusione positiva.

Il punto fondamentale è che le banche e le società finanzarie (come è ovvio che sia) chiedono delle garanzie di rimborso, ovvero vogliono per prima cosa essere certe della possibilità che tutte le rate vengano rimborsate per tempo, oltre che avere la tranquillità che tale rimborso avvenga in maniera costante. Per questo motivo il prestito cattivo pagatore senza garanzia è un'opzione molto complessa.

Prestiti senza garanzia

I prestiti senza garante sono soluzioni, come si può capire dal nome, con le quali si cerca di ottenere un finanziamento senza disporre di garanzie. Ecco un elenco delle varie possibilità.

Cessione del quinto

Il classico prestito a cattivi pagatori è la cessione del quinto, che sia dello stipendio o della pensione. La garanzia, come detto, è la presenza di uno stipendio e del TFR (Trattamento di Fine Rapporto). Il fatto che la rata viene versata direttamente dal datore di lavoro (per conto del suo dipendente) nelle casse della società finanziaria porta ad una maggiore tranquillità da parte di quest'ultima.

Questo tipo di finanziamento si caratterizza, infatti, per la rata che viene rimborsata con una trattenuta versata dal datore di lavoro o dall'ente pensionistico alla società finanziaria o alla banca.

Il datore di lavoro deve accettare la cessione del quinto?

La risposta è "no", nel senso che un datore di lavoro non ha facoltà di decidere se una cessione del quinto possa essere concessa o meno. La scelta finale spetta esclusivamente alla banca o alla finanziaria. Egli ha, però, l'obbligo legale di versare le rate in vece del suo dipendente. Come vedremo più sotto, un datore di lavoro ha invece facoltà di accettare o meno un prestito delega, o doppio quinto.

Qual è l'importo massimo della rata per la cessione del quinto?

La rata mensile che si può rimborsare arriva fino a 1/5 dello stipendio o della pensione netta.

Cessione del quinto dello stipendio

Per i lavoratori dipendenti, sia del settore privato che di quello pubblico, la cessione del quinto dello stipendio è la soluzione ideale come prestiti a cattivi pagatori. Possono farne domanda sia coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato che chi ha un contratto a tempo indeterminato.

Cessione del quinto della pensione

pensionati possono invece fare domanda della cessione del quinto della pensione. Tale soluzione è praticamente simile a quella della cessione dello stipendio, con la differenza che la rata mensile viene trattenuta sull'importo della pensione netta e non dello stipendio. Nel calcolo, inoltre, bisogna tenere conto anche della pensione minima.

Chi li può richiedere?

  • dipendenti del settore pubblico, ministeriale, privato
  • dipendenti con contratto a tempo determinato
  • pensionati con pensione di anzianità

Prestiti fiduciari

Sono concessi solitamente a giovani studenti che desiderano progredire con gli studi universitari o con un master. Si parla anche di prestiti universitari o prestiti studenti, oltre che prestiti master, a seconda delle necessità per le quali si andrà a spendere la somma di denaro.

In questo esempio il finanziamento è concesso senza far riferimento ad una garanzia economica ma basandosi solo ed esclusivamente sul rendimento ottenuto dal richiedente. Praticamente, bisogna meritarselo con i risultati raggiunti nello studio.

Attenzione al fatto che, nello stilare la graduatoria dei meritevoli, solitamente sono avvantaggiati coloro che hanno un reddito familiare ISEE basso, così da poter garantire, a tutti i meritevoli, di poter studiare e non rinunciare a priori per una pura questione economica.

Prestito d'onore

Questo finanziamento si differisce da quello precedente per il fatto che non viene concesso agli studenti ma a coloro che desiderano, ad esempio, aprire una nuova attività d'impresa. Sono finanziamenti per aziende aperte in franchising o per studi di liberi professionisti, ad esempio, oltre che web agency o studi associati.

I prestiti d'onore sono di solito concessi a giovani imprenditori (ovvero coloro al di sotto di una certa età), a disoccupati e alle donne. Le caratteristiche che occorre avere per poter fare domanda con successo sono stabilite dall'ente che eroga la somma, che può essere l'Unione Europea, lo Stato o la Regione. Per saperne di più la cosa migliore è consultare il bando di concorso o chiedere ad un esperto consulente finanziario, che saprà darvi le "dritte" giuste per fare domanda e ottenere il prestito d'onore senza garanzia.

Sempre nel bando sono riportate anche le condizioni di rimborso del finanziamento concesso, che solitamente prevedono una quota a fondo perduto (ovvero che non deve essere rimborsata) ed una quota da ripagare ad un tasso agevolato.

Prestito cambializzato, o con cambiali

Quest'ultima forma di finanziamento si caratterizza per la presenza di cambiali firmate dal richiedente. In questo caso la garanzia c'è, anche se indirettamente, poiché l'ottenimento della somma è subordinato alla firma delle cambiali, che sono dei titoli esecutivi con i quali la banca può rientrare in possesso delle somme eventualmente non rimborsate dal debitore.

Prestiti su pegno

prestiti su pegno sono l'ultima forma di finanziamento per cattivi pagatori. Essi si caratterizzano per il fatto che è necessario fornire un oggetto in pegno per poter avere, in cambio, il valore corrispondente in denaro. Il vantaggio di questa forma di prestito è che praticamente non sono chieste altre garanzie, dato che si fornisce un bene prezioso come controparte. Sono solitamente accettati, tra gli altri, ori, argenti e diamanti.

Possono essere richiesti da:

  • dipendenti
  • pensionati
  • lavoratori autonomi

Prestito cattivo pagatore senza garanzia

Alla fine, come abbiamo visto, il prestito senza garanzia è una cosa molto difficile da ottenere. Ci sono delle eccezioni, come le tre che abbiamo visto in precedenza, ma, appunto, sono delle eccezioni e occorre rispettare delle precise "regole" e rispondere alle caratteristiche necessarie (come essere uno studente per i presititi fiduciari, aprire un'attività di impresa per i prestiti d'onore, ecc).

Così come abbiamo detto in apertura, confermiamo anche il fatto che il prestito cattivo pagatore senza garanzia rimane molto difficile da avere, sia perché non si fornisce alcuna sicurezza, sia perché già in passato si sono avuti dei problemi da un punto di vista finanziario che hanno portato all'iscrizione CRIF.

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