Il costo del dentista può essere anche particolarmente elevato, vediamo in questo articolo tutto quello che c'è da sapere sui prestiti finalizzati alle cure odontoiatriche e cosa può fare chi è disoccupato.
Il costo di una visita dal dentista può essere anche molto caro, tutto dipende da che tipologia di cura devi fare.
Non è un caso che sono sempre di più gli italiani che cercano soluzioni di prestiti e finanziamenti (anche agevolati) per pagare le cure dentistiche a rate e che sempre più studi dentistici propongono prestiti personali finalizzati al pagamento delle spese legate alle cure.
In maniera particolare se si tratta di mettere un apparecchio, di fare un ponte, di devitalizzare un dente o addirittura di rimettere i denti, ecco che il conto finale può essere molto salato.
In questo articolo vogliamo andare a valutare la reale convenienza di un prestito per pagare il dentista e che soluzioni alternative ci sono.
Diciamo che molto dipende dal costo della visita e dei lavori da fare: se è possibile pagare in contanti, o con carta di credito, è sempre preferibile farlo perché il conto finale sarebbe inferiore (bisogna ricordare che i prestiti hanno gli interessi da dover rimborsare).
Allo stesso modo, se si avesse bisogno di fare necessariamente un lavoro che non può più aspettare, e non si avesse a disposizione altra soluzione che chiedere un finanziamento, allora conviene andare a cercare la soluzione migliore.
La più comoda è sicuramente far fare tutto allo studio dentistico, il quale, grazie ad una convenzione con una società finanziaria, potrebbe anche riuscire a proporre dei tassi molto convenienti. Questa soluzione è particolarmente adatta a chi non ha tante garanzie da poter offrire rivolgendosi direttamente ad una banca o ad una finanziaria.
L'alternativa è effettuare un confronto autonomo tra le varie soluzioni di prestiti online, in maniera tale da valutare con mano tutto il mercato e cercare se ci sono soluzioni migliori.
Da considerare che le tempistiche potrebbero essere diverse: più brevi se si fa fare tutto al dentista, più lunghe se si sceglie di andare in autonomia.
Inoltre, il prestito online è sottoposto a tutta una serie di garanzie minime, come avere un lavoro, meglio se da dipendente, o essere pensionato, per questo motivo tutti i neoassunti o gli autonomi che hanno lanciato da poco la loro azienda, potrebbero trovare un canale preferenziale rivolgendosi al prestito finalizzato proposto dallo studio dentistico in convenzione.
In teoria non ci sono particolari agevolazioni, ma è pur vero che le società finanziarie tendono a fornire tassi di interesse convenienti sulle convenzioni stipulate con lo studio dentistico: ecco perché questa soluzione potrebbe essere quella vincente: più veloce e più economica.
Il fatto che il prestito per spese dentistiche è richiesto appositamente per far fronte ad un problema di salute, proprio o dei figli, quindi diciamo che un tasso agevolato "ci sta".
La legge italiana permette, inoltre, di portare in detrazione dalla dichiarazione dei redditi tutta una serie di spese mediche che vengono pagate a rate, all'interno delle quali rientrano anche quelle per il dentista.
Si ha dunque diritto alla detrazione del 19%, calcolata sullammontare complessivo delle spese che eccede la franchigia di 129,11 euro.
Per saperne di più ci si può rivolgere direttamente all'Agenzia delle Entrate e chiedere maggiori info.
Chiudiamo dicendo che se non hai un lavoro ma necessiti di cure dentistiche, il prestito non è una soluzione valida (difficilissimo, se non impossibile, ottenere prestiti per disoccupati).