Registro dei Cattivi Pagatori (Albo)

Cos'è il Registro dei Cattivi Pagatori e come si viene iscritti in questo albo. Come si può essere cancellati?

Autore: Gino Topini
Data di ultima revisione del testo: 5 aprile 2024
Tempo di lettura stimato: 5 minuti.

Il registro dei cattivi pagatori è quell'albo dove vengono iscritte tutte le persone che non effettuano il pagamento delle rate di un prestito o di un mutuo. La definizione è piuttosto chiara e non permette fraintendimenti. Non importano quali siano state le ragioni che hanno portato al mancato pagamento di una rata, il concetto base rimane valido: se non si paga, si diventa cattivi pagatori.

Registro Cattivi Pagatori, o Albo e SIC, cosa sono?

Con la sigla SIC si intende il "Sistema d'Informazione Creditizia", ovvero quel sistema all'interno del quale ci sono i dati di tutte le persone che, in Italia, hanno richiesto dei finanziamenti. All'interno del SIC ci sono informazioni importanti che una banca o una finanziaria vanno a valutare dal momento in cui devono valutare la concessione del finanziamento. Tali informazioni dicono se il richiedente ha mai avuto problemi di pagamento o è stato sempre regolare, se è segnalato come cattivo pagatore o come protestato, ecc.

EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie

Uno dei concetti maggiormente fraintesi in questo mondo è quello dell'EURISC, ovvero la banca dati dove si tengono tutte le informazioni sulla storia creditizia dei vari soggetti. Tale EURISC non è un vero e proprio registro dei cattivi pagatori, poiché il 95% di coloro che vi sono iscritti non ha mai avuto problemi finanziari in passato, né ne avrà in futuro. E' semplicemente un registro in cui vengono iscritti, automaticamente, tutti coloro che fanno domanda di un prestito personale.

Il sistema EURISC è detenuto da CRIF, azienda che lavora a livello mondiale in collaborazione con banche e società finanziarie al fine di fornire informazioni sul rischio e di marketing basati su dati reali della storia creditizia di ogni singolo soggetto. Ecco perché quando si sente nominare CRIF non bisogna subito pensare al peggio, bensì ad una società che viene interpellata dalle banche e dalle finanziarie quando devono decidere se concedere o meno un finanziamento.

Nel sistema CRIF finiscono tutti i dati che vengono trasmessi ad esso dalle società finanziarie e dalle banche che decidono di aderire al sistema EURISC.

La consultazione del registro CRIF non è libera, nel senso che le banche non possono accedervi in ogni momento lo desiderano ma solo in due casi:

  • per valutare una nuova richiesta di prestito
  • nel corso del periodo di rimborso del finanziamento

Ovviamente, ogni accesso è effettuato nel pieno rispetto della privacy delle persone e dei propri dati personali e sensibili, come possono essere quelli finanziari.

Come ci si cancella dal registro dei cattivi pagatori?

Nel caso in cui si venisse iscritti al CRIF come cattivi pagatori, diventa molto difficile riuscire ad ottenere un finanziamento fino a che tale iscrizione permane in essere. La cancellazione dal registro dei cattivi pagatori può avvenire solo ed esclusivamente se ci sono delle determinate condizioni previste per legge:

  • decorso di almeno 12 mesi dalla regolarizzazione dei pagamenti, qualora le rate non pagate siano 1 o 2
  • decorso di almeno 24 mesi dalla regolarizzazione dei pagamenti, qualora le rate non pagate siano 3 o più
  • decorso di almeno 36 mesi dalla data di estinzione prevista nel caso di finanziamento non rimborsato o di morosità grave

Se questi termini minimi previsti dalla legge non sono trascorsi, è inutile presentare domanda di cancellazione dal registro cattivi pagatori, poiché non verrà accolta.

Sono stato iscritto per errore al registro dei cattivi pagatori...

Questa è una delle cose che, per quanto strana, potrebbe accadere. Sbagliare è umano e a volte capita di essere iscritti nel registro dei cattivi pagatori anche se non si è mai tardato nel rimborsare un finanziamento o addirittura anche se non si è mai richiesto un prestito. Come riportato su questo articolo di "Giornalettismo" dal titolo "L'odissea del registro dei cattivi pagatori", si narra la storia di una persona che, nel 2010, aveva spostato il suo conto corrente da Banca Intesa a Barclays. Nel trasferimento gli era stato chiesto se avesse voluto anche una carta di credito, prontamente rifiutata. Dopo qualche giorno questa persona si è vista recapitare due lettere, una dal CFR e una dal CRIF, in cui si informava dell'iscrizione al registro dei cattivi pagatori.

Alla fine, la storia è risultata essere un errore di comunicazione delle banche, che hanno comunque prontamente risolto la cosa. Una storia finita bene, per fortuna, ma che paura per la malcapitata persona.

Prestiti per cattivi pagatori, si può fare?

La richiesta di prestiti cattivi pagatori, dal momento in cui si è iscritti nel registro CRIF in tal senso, è una questione delicata. Diventa difficile ottenere un finanziamento a patto di fornire delle garanzie specifiche. Ad esempio, i lavoratori dipendenti possono facilmente accedere a dei finanziamenti con la modalità della cessione del quinto dello stipendio anche se cattivi pagatori perché hanno la garanzia del TFR e dello stipendio, mentre la questione è diversa per gli autonomi, che non possono fornire le medesime garanzie. In questo caso una delle poche alternative è il prestito con cambiali, noto anche come prestito cambializzato. Di questa particolare soluzione, una interessante alternativa è il prestito cambializzato a domicilio.

Il discorso fatto per i dipendenti vale anche per i pensionati, che hanno la pensione per poter garantire il rimborso del finanziamento e fare domanda, così, di prestiti per pensionati.

Vuoi Promuovere la tua Attività?
Contattaci