Trattenuta dalla Pensione Netta, cos'è?

Nello specifico della cessione del quinto per pensionati, si parla di trattenuta dalla pensione netta. Vediamo come si fa e cosa che limiti sono imposti dalla legge.

Come si fa la trattenuta dalla pensione netta?

Il pensionato non deve fare assolutamente nulla, poiché la trattenuta avviene a monte, ovvero prima che egli riceva la pensione mensile, e viene fatta direttamente dall'ente pensionistico (INPS). E' l'ente previdenziale che si occupa di tutto e, dopo aver fatto la trattenuta, provvede a versare, sul conto corrente del pensionato, la pensione netta.

Perché si fa?

Nel mondo dei prestiti, la trattenuta della pensione netta si fa perché è il modo di rimborsare il prestito a pensionati concesso con la modalità della cessione del quinto dello stipendio. I vantaggi di questa modalità di rimborso sono diversi, il più grande è indubbiamente il fatto che il pensionato non deve pensare a nulla e non deve segnare da nessuna parte di dover pagare le rate mensili del suo finanziamento, poiché avviene tutto in automatico. Per questo motivo non ci sono rischi di finire iscritti nel registro dei cattivi pagatori.

Come si calcola l'importo della trattenuta?

Il calcolo è fatto in automatico nel rispetto di quanto indicato dalla legge italiana. Partiamo dal presupposto che la somma massima che si può pagare come rata mensile di un prestito per pensionati è pari a 1/5 della pensione netta (ecco perché questo prestito si chiama anche cessione del quinto della pensione).

Nel calcolo occorre tenere presente necessariamente la pensione minima prevista per legge, per approfondire puoi leggere la nostra guida sulla cessione del quinto all'altezza del calcolo della quota cedibile.

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