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Bollo conto deposito e conto corrente: calcolo imposta

Informazioni aggiornate al 2017 sul calcolo del bollo per il conto deposito ed il conto corrente: chi lo paga? Come si calcola e quando si paga?

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Aprire un conto di deposito, o un conto corrente, solitamente non ha alcun costo: le banche offrono proposte commerciali sempre molto vantaggiose da questo punto di vista, anche per cercare di accaparrarsi il maggior numero di clienti. C'è però una spesa che bisogna considerare in entrambi i casi: il bollo statale.

Il costo del bollo statale deve essere sostenuto dal cliente per la maggior parte delle volte, anche se alcune banche hanno anche delle offerte di conti correnti in cui il bollo viene pagato dalla banca direttamente.

In questo articolo vogliamo approfondire come calcolare il bollo statale per i conti di deposito e a quanto ammonta quello per i conti correnti.

Calcolo bollo conto deposito

La legge stabilisce che, in un conto deposito, l'imposta di bollo venga calcolata in una percentuale pari al 2 per mille (cioè lo 0,20%) dell'importo depositato.

Ci sono tuttavia delle differenze tra le persone fisiche e quelle giuridiche, come le società e gli enti:

  • le società hanno un tetto massimo di 14.000 euro nel calcolo del bollo;
  • i privati non hanno alcun tetto massimo

Anzi, fino a qualche anno fa, era stabilito anche che l'importo minimo del bollo statale sui conti deposito fosse pari a 34,20 € all'anno, che equivarrebbe al bollo annuo per un deposito o investimento pari a 17.100 € .

La normativa afferma anche, in riferimento ai deposito in conto corrente, che il bollo statale viene applicato sulla giacenza media delle somme depositate con vincolo, ovvero quelle di cui il titolare perde la disponibilità fino allo scadere del vincolo stesso.

COME SI CALCOLA IL BOLLO E QUANDO SI PAGA. Il bollo viene calcolato nel momento in cui viene prodotto l'estratto conto: dunque ogni mese, ogni trimestre, ogni semestre o una volta all'anno. Nel conteggio occorre considerare la giacenza media, che viene calcolata sommando tutte le giacenze quotidiane e dividendo il totale per il numero di giorni considerati.

Ad esempio, se la giacenza media a gennaio è stata di 1.000 euro, a febbraio (28 giorni) di 1.500 e a marzo di 2.000 , la giacenza media sarà esattamente di 1.500 euro, ed è su questo importo che viene calcolata l'imposta di bollo.

Imposta di bollo conto corrente

In un conto corrente, invece, il ragionamento sull'imposta di bollo è diverso. Il decreto "Salva Italia" ha stabilito che tutti i conti correnti debbano pagare un'imposta di bollo pari a 34,20 € all'anno per le persone fisiche.

Tale somma può essere pagata una volta all'anno per intero, oppure ogni trimestre pagando 8,55 € alla volta, o ancora ogni mese al costo di 2,85 € . Solitamente il numero delle rate in cui si divide il bollo viene stabilito dalla banca, a seconda della frequenza di invio dell'estratto conto.

Sono esenti dal bollo, invece, tutti i conti che hanno una giacenza media inferiore a 5.000 euro (si considerano in questo calcolo solo le somme sul conto corrente e non vincolate, perché se fossero vincolate andrebbero a concorrere alla giacenza media del conto deposito, come abbiamo visto sopra).

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giovedì, 14 settembre 2017 - Autore: Gino Topini