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Piccolo Prestito di Poste Italiane, SpecialCash Postepay

SpecialCash Postepay è il piccolo prestito pensato da Poste Italiane per chi cerca un finanziamento di piccole dimensioni (fino a 1.500 euro) per ogni necessità. Accreditato direttamente sulla Postepay, può essere rimborsato a piccole rate mensili.

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Le Poste Italiane sono, lo sappiamo bene, una delle alternative possibili per poter richiedere dei finanziamenti nel nostro paese. Tra le 4 alternative di finanziamenti che attualmente Poste Italiane ha sul proprio sito in termini di prestiti ce n'è uno pensato esclusivamente per il piccolo prestito, ovvero SpecialCash Postepay.

Per importi che arrivano fino a 1.500 euro è la soluzione ideale per chi ha bisogno di avere delle piccole somme di denaro a propria disposizione, in ogni momento della giornata.

Ovviamente, come possiamo capire anche dal nome di questo piccolo prestito Poste Italiane, è fondamentale avere una carta Postepay per potervi accedere.

> Leggi la nostra guida completa su come richiedere, aprire, abilitare e rinnovare una Postepay.

SpecialCash Postepay, tre fasce di prestito

Le tre fasce di prestito in cui si può dividere SpecialCash di Postepay sono:

  • 750 euro per 15 mesi
  • 1.000 euro per 20 mesi
  • 1.500 euro per 24 mesi

A seconda del tipo di piccolo prestito che si richiede, ci sono dei costi da dover sostenere, eccoli nel dettaglio.

Prestito da 750 euro

  • Rata mensile: 54,50 euro
  • Commissione fissa: 4,50 euro al mese
  • TAN fisso: 0%
  • TAEG: 18,21%
  • Importo totale da rimborsare: 835,50 euro
  • Costo del prestito: 85,50 euro

Prestito da 1.000 euro

  • Rata mensile: 56,00 euro
  • Commissione fissa: 6,00 euro al mese
  • TAN fisso: 0%
  • TAEG: 16,51%
  • Importo totale da rimborsare: 1.138,00 euro
  • Costo del prestito: 138,00 euro

Prestito da 1.500 euro

  • Rata mensile: 71,50 euro
  • Commissione fissa: 9,00 euro al mese
  • TAN fisso: 0%
  • TAEG: 15,46%
  • Importo totale da rimborsare: 1.734,00
  • Costo del prestito: 234,00 euro

Chi può richiedere il prestito?

La richiesta del prestito può essere fatta da tutti coloro che hanno una carta Postepay attiva. Non c'è bisogno di avere un conto corrente presso Poste Italiane. Occorre avere un'età compresa tra 18 e 70 anni.

Bisogna inoltre essere residenti in Italia e nel caso di stranieri occorre dimostrare che si è residenti in Italia da almeno 12 mesi (se lavoratore dipendente) o da almeno 36 mesi (se lavoratore autonomo). Inoltre, sempre gli stranieri devono dimostrare che lavorano da almeno 12 mesi presso lo stesso datore di lavoro.

La domanda può essere fatta solo da chi ha un lavoro e ha dunque un documento attestato il reddito, da lavoro dipendente o da autonomo.

Specialcash: il prestito Postepay senza busta paga

Come detto appena sopra, Specialcash di Postepay è il prestito personale che può essere richiesto anche da chi non ha una busta paga.

In questo caso per poter provare il proprio reddito mensile occorrerà fornire una copia della dichiarazione dei redditi.

E' più facile o più difficile richiedere un prestito Postepay senza busta paga rispetto a se si avesse uno stipendio?

Se partiamo dal presupposto che in genere la cessione del quinto dello stipendio viene concessa più agevolmente rispetto ai prestiti per autonomi, allora possiamo dire che è forse più semplice fare la domanda nel primo caso rispetto al secondo.

In realtà, considerando che gli importi non sono mai eccessivi (lo ricordiamo, si parla di somme fino a 1.500 euro) ecco che non c'è grande difficoltà, anche per gli autonomi, avere successo nella domanda dello Specialcash Postepay.

Recesso ed estinzione anticipata

Sia il recesso che l'estinzione anticipata del prestito sono due opzioni possibili. Il primo si può fare entro 14 giorni dalla richiesta, mentre la seconda si può fare dal 14° giorno in poi. In caso di estinzione anticipata non ci sono oneri né penali.

Come rimborsare il prestito

Il rimborso del piccolo prestito di Poste Italiane tramite Carta Postepay può avvenire pagando delle rate fisse mensili addebitate sul proprio conto corrente postale o bancario (ogni 15 o 30 del mese) oppure tramite dei bollettini mensili (questa tipologia è nota come prestiti con bollettini postali).

Nel caso in cui si abbia una Postepay Evolution, il rimborso può avvenire anche tramite addebito delle rate direttamente su di essa (sempre il 15 o il 30 di ogni mese).

Prestito Postepay rifiutato

Può accadere, a volte, che un prestito Specialcash di Postepay venga rifiutato, in considerazione del fatto che è sempre l'istituto di credito (in questo caso Poste Italiane) ad avere l'ultima parola in merito.

Le motivazioni del rifiuto possono essere numerose, a partire dal fatto che si è disoccupati o casalinghe e che, non avendo un reddito, non si può dare una garanzia di rimborso a Poste Italiane.

Se fosse il tuo caso, per prima cosa bisognerebbe cercare di capire il motivo della negazione, dopodiché ti consigliamo di leggere il nostro articolo sul prestito rifiutato per capire come muoverti meglio.

Per chi è utile il prestito Special Postepay?

Indubbiamente questo piccolo prestito è utile per chi ha bisogno di una piccola somma di denaro per fare delle spese più o meno impreviste.

La possibilità di ottenere l'accredito direttamente sulla Postepay rende questa modalità di prestito assolutamente conveniente e comoda.

Inoltre, il TAEG è più basso rispetto ad altri finanziamenti proposti da altre finanziarie, dunque anche da questo punto di vista c'è convenienza.

SpecialCash Postepay è il classico prestito di piccole dimensioni, utile sia ai dipendenti che agli autonomi.

Calcolo Rata Prestiti di Poste Italiane

In maniera specifica per altri prestiti di Poste Italiane potrebbe essere assolutamente utile effettuare il calcolo della rata, in maniera da poter avere un'idea più chiara di quale sarà il proprio impegno mensile in termini di rimborsi. Per questo motivo segnaliamo il tool di Calcolo Rata Prestito BancoPosta di calcoloprestitipersonali.com , semplice e veloce da usare.

Tutto quello che bisogna fare è scegliere l'importo voluto, la durata di rimborso, indicare il proprio lavoro e scegliere la tipologia di prestito prevista da Poste. In un click potrai avere la miglior soluzione basata sulle tue necessità.

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venerdì, 14 aprile 2017 - Autore: Gino Topini